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STAGIONE SCIALPINISTICA 2007

Dati Tecnici della Gita

MONTE MATTO    (3.088 m)

Il massiccio del Monte Matto è il punto più elevato del possente contrafforte che dalla Testa Malinvern si spinge a NE fino al pianalto cuneese. La cima sovrasta di 1.700 m la valle del Gesso della Valletta, in cui sorgono le rinomate Terme di Valdieri; fronteggia inoltre la Serra dell’Argentera, cima regina delle Alpi Marittime.

ACCESSO
Da Cuneo SS20 per Borgo San Dalmazzo, poi SP per Valdieri e Sant’Anna di Valdieri (981 m).

SALITA
1° giorno: da Sant’Anna di Valdieri, presso il ponte sul Rio Mers si segue a dx una stradina che sale ripida tra le case. Oltre l’ultima costruzione si prosegue lungo il tracciato della mulattiera che con lungo percorso nella faggeta sulla dx della Valle della Meris passa presso alcuni Tetti e raggiunge il pianoro del Gias del Prato (1.529 m). Usciti dal bosco si continua in lenta salita fino ad arrivare ad un secondo ripiano su cui sorgono le vecchie Case Reali del Chiot (1.700 m). Proseguendo nel lungo vallone, con pendenza accentuata, si raggiunge l’emissario del Lago Sottano della Sella (1.877 m) e dopo averlo attraversato verso sinistra si costeggia per breve tratto la sponda lacustre fino al rifugio Dante Livio Bianco visibile solo all’ultimo momento (1.910 m).

2° giorno: ritornati presso l’emissario e riattraversatolo, si volta a sx e prendendo quota diagonalmente verso Ovest a monte del lago, seguendo il tracciato della mulattiera. Superato un tratto ripido si sbuca su un bel ripiano con un piccolo Gias (2.121 m). Da questo punto si superano i ripidi pendii sulla dx della gola in cui scorre l’emissario del Lago Soprano della Sella (2.329 m). Raggiunto il margine settentrionale del grande lago si continua verso SE sul fondo in un vallone ampio e poco inclinato. Oltre i 2.400 m il vallone si restringe e immette nella selvaggia conca che ospita il primo e più esteso dei laghetti del atto (2.538 m). Piegando ora a sx (NE), si sale il ripido pendio che porta all’inizio della piccola conca del più elevato dei due laghi ai piedi della Cima dei Laghetti; di qui, svoltando a dx (E) si percorre un dosso e si supera la ripida china che precede la modesta morena frontale del gladio-nevato del Matto (2.945 m). Puntando all’evidente Forcella del Matto (3.035 m) tra la rocciosa Cima Centrale ed il triangolo nevoso della Cima Est, si supera il pendio sempre più ripido del gladio-nevato fino all’intaglio, qui si svolta a sx e lungo il ripido pendio presso la cresta SSO si raggiunge in breve la Cima Est del Monte Matto (3.088 m).

DISCESA
Lungo l’itinerario di salita.










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