Dati Tecnici della Gita
PUNTA GALISIA (3.346 m) e PUNTA PALETTA (3.024 m)
SALITA
1° giorno: Dalla frazione Bruil (1.723 m) seguire il tracciato sulla strada oltrepassando gli abitati di Pellaud e di Thumel (1.868 m). Abbandonare quindi la strada e risalire il bosco sulla sx lungo le tracce del sentiero estivo sino a quota 2.000 m. Dopo il primo canalone tenersi sul fondovalle e attraversare la Dora sul ponte. Continuare a salire sulla sinistra della vallata e con qualche sali-scendi aggirare alcune balze rocciose sino a raggiungere il rifugio Benevolo (2.285 m).
2° giorno: Mantenendosi sulla destra orografica del vallone, oltrepassare la profonda forra tenendola sempre sul fianco destro e mettere piede prima sul ghiacciaio Lavassey e poi su quello di Fond. Da qui la pendenza aumenta senza divenire mai troppo ripida e per zig zag giungere al col de Basagne. Di lì, a breve e per facili pendii, giungere sulla vetta (3.346 m)
DISCESA
La discesa, spesso di neve farinosa per l’esposizione a nord, deve essere iniziata direttamente sul pendio che scende verso nord, cercando di restare il più alto possibile a destra. Quando si raggiunge il caratteristico gendarme di colore giallo, lasciarlo a sinistra e discendere il ripido pendio, che in buone condizione regala una fantastica discesa. Ritornando, quindi, sui passi di salita sin dove il vallone spiana a quota 2.500 m circa, iniziare la risalita che per dossi e valloncelli porta al colle Paletta (2.950 m). Di qui in pochi minuti per facile cresta, raggiungere la cima Paletta (3. 024 m). Ritornare nuovamente al colle e infilarsi nel fantastico vallone di Gran Vaudala che, orientato anch’esso a nord, ci porterà con bei pendii agli alpeggi di Gran Vaudala (2.338 m) disposti sulla destra orografica del vallone. Imboccare quindi l’incassato canalone (in stagione riempito dalle valanghe già cadute) per poi sbucare sulla valle principale poco a monte di Thumel. Ritornare quindi alle auto per la strada, che nel periodo primaverile è una pista di fondo.
1° giorno: Dalla frazione Bruil (1.723 m) seguire il tracciato sulla strada oltrepassando gli abitati di Pellaud e di Thumel (1.868 m). Abbandonare quindi la strada e risalire il bosco sulla sx lungo le tracce del sentiero estivo sino a quota 2.000 m. Dopo il primo canalone tenersi sul fondovalle e attraversare la Dora sul ponte. Continuare a salire sulla sinistra della vallata e con qualche sali-scendi aggirare alcune balze rocciose sino a raggiungere il rifugio Benevolo (2.285 m).
2° giorno: Mantenendosi sulla destra orografica del vallone, oltrepassare la profonda forra tenendola sempre sul fianco destro e mettere piede prima sul ghiacciaio Lavassey e poi su quello di Fond. Da qui la pendenza aumenta senza divenire mai troppo ripida e per zig zag giungere al col de Basagne. Di lì, a breve e per facili pendii, giungere sulla vetta (3.346 m)
DISCESA
La discesa, spesso di neve farinosa per l’esposizione a nord, deve essere iniziata direttamente sul pendio che scende verso nord, cercando di restare il più alto possibile a destra. Quando si raggiunge il caratteristico gendarme di colore giallo, lasciarlo a sinistra e discendere il ripido pendio, che in buone condizione regala una fantastica discesa. Ritornando, quindi, sui passi di salita sin dove il vallone spiana a quota 2.500 m circa, iniziare la risalita che per dossi e valloncelli porta al colle Paletta (2.950 m). Di qui in pochi minuti per facile cresta, raggiungere la cima Paletta (3. 024 m). Ritornare nuovamente al colle e infilarsi nel fantastico vallone di Gran Vaudala che, orientato anch’esso a nord, ci porterà con bei pendii agli alpeggi di Gran Vaudala (2.338 m) disposti sulla destra orografica del vallone. Imboccare quindi l’incassato canalone (in stagione riempito dalle valanghe già cadute) per poi sbucare sulla valle principale poco a monte di Thumel. Ritornare quindi alle auto per la strada, che nel periodo primaverile è una pista di fondo.
